Siamo arrivati alla quarta puntata della rubrica “falsi miti” sul mondo dei materassi: un appuntamento fisso che nasce dalla nostra esperienza di produzione e commercializzazione di materassi e articoli per il sonno. Un impegno che raccogliamo quotidianamente ormai da più di 100 anni.
Tutti i clienti cercano un buon riposo ma sono tanti quelli che, nel processo decisionale di acquisto, partono da veri e propri “falsi miti” legati al mondo del sonno: convinzioni errate, piccole credenze, ingannevoli correlazioni e informazioni non veritiere che li possono condurre ad un acquisto non ideale. Noi di Somaschini Lane smontiamo ogni giorno questi “falsi miti” per darvi una consulenza a 360° e vogliamo spiegarli nel dettaglio anche sul nostro blog. Il quarto falso mito che vogliamo presentarvi è: “La rete a doghe? Ce l’ho già ed è perfetta”.
All’acquisto del nuovo materasso, la quasi totalità dei clienti non prende mai in considerazione la sostituzione della propria rete a doghe. Nulla di più sbagliato e aprioristico. È invece molto importante considerare che la rete deve lavorare in perfetta sinergia con il materasso affinché quest’ultimo possa svolgere la propria funzione. La rete, infatti, rappresenta il sostegno del materasso tanto quanto il materasso rappresenta il sostegno per il corpo.
RETI A DOGHE, QUANDO SOSTITUIRLE – Purtroppo, il corretto funzionamento della rete a doghe non è facilmente verificabile visivamente. Nella maggior parte dei casi il problema si presenta all’acquisto del nuovo materasso, soprattutto quando si scelgono modelli di materassi con molle insacchettate, materassi in memory o materassi in lattice. Questi prodotti, non avendo un’anima rigida, tendono a seguire il cedimento delle doghe in legno portando così nel corso del tempo a far “infossare” la superficie del materasso. La rete serve per compensare le pressioni più decise e forti che normalmente vengono esercitate da bacino e spalle. Ecco perché alla sostituzione del materasso va affiancata un’analisi della prestazione della rete che lo dovrà sostenere. Come? Lo si fa confrontando le doghe di legno centrali (quelle che interessano le zone del bacino e delle spalle) con quelle estreme (all’altezza della testa e dei piedi). Nelle prime zone, viene caricata la maggior parte del peso mentre, ai due estremi, i pesi minori. Se tutte le doghe riportano la stessa curvatura (rivolta verso l’alto) la rete può essere ancora utilizzata. Se, invece, le doghe centrali risultano schiacciate ed ormai quasi orizzontali, la rete deve essere sostituita. In caso contrario, viene compromessa la buona performance del materasso.
SISTEMA LETTO – Una rete a doghe performante e di qualità garantisce la miglior postura del corpo durante il riposo, indipendentemente dalla posizione assunta per dormire. Anzi, corregge le posizioni inadeguate assunte durante il riposo che causano l’insorgere di dolori alla spina dorsale. Rete, materasso e guanciale devono essere scelti insieme. Il buon riposo dipende da quello che, in Somaschini Lane, chiamiamo “Sistema Letto”. Non è possibile pensare di avere una rete datata e un materasso nuovo, così come dormire su un letto intonso appoggiando la testa su un guanciale molto usato non vi permetterà, comunque, di dormire bene. Ciascun elemento incide in modo determinante sulla salute della schiena e sulla qualità del riposo.