Sembra tutto vero: il freddo è (finalmente) arrivato. Si èfatto aspettare, certo, le temperature calmierate sono rimaste in auge perdiverse settimane oltre il mese di settembre ma, adesso, a novembre inoltrato,pare davvero che l’autunno sia con noi. E allora, lasciate spazio al piumone,togliete le vostre bellissime lenzuola estive e girate il materasso dalla parte della lana.
Bene. Mai caloriferi? Una volta cambiato l’assetto del letto, a che temperatura bisognadormire nei periodi più freddi dell’anno? La risposta può sembrare scontata ma,come spesso accade, la soluzione giusta sta nel mezzo. La vostra camera daletto non deve essere né troppo fredda, né troppo calda. Se d’estate èconsigliabile non dormire mai con l’aria condizionata accesa e sfiammante, cosìvale per i termosifoni che non dovrebbero mandare nell’aria calore e umidità durante la stagione più fredda.
Già, l’umidità: anche questa va tenuta sotto controllo,rischio problemi respiratori, raffreddori frequenti e tutto quel che neconsegue in termini di qualità della vita. Senza dimenticare che gli sbalzi ditemperatura rischiano di crearci problemi alla pelle e di farci apparire a noistessi più stanchi di quando siamo andati a letto. Alcuni piccoli trucchi ebuone abitudini da seguire ci sono, però e sono davvero molto semplici:
– arieggiare la stanza per mezzora tutte le mattine alfine di arieggiare la camerae sanificare l’ambiente
– lasciare che il livellodi umidità rimanga tra il 50% e il 55%, non sotto, non sopra
– dormire almeno 7ore per notte
– non superare i 20 gradi notturni della stanza da letto e neanche scendere sotto i 16.